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 Non ti immagini chi ci osserva

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IlMalkaviano

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Località : Serramanna e dietro le tue spalle

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MessaggioTitolo: Non ti immagini chi ci osserva   Non ti immagini chi ci osserva Icon_minitimeLun Nov 28, 2011 10:47 am

Posso provare a intuirlo,il tuo sguardo sul mio cadavere è di disgusto,provi nausea per il mio corpo orribilmente straziato,il mio petto è squarciato,il mio cuore è stato strappato,ma i miei occhi,i miei occhi,sono loro la cosa che più conta,loro non ci sono,c'è uno spazio vuoto dove dovrebbero esserci i miei bulbi oculari,ti senti spaventato a sentire la mia voce nella tua testa?E' perchè ho qualcosa di importante da raccontare che va oltre la morte,non voglio farti del male,forse,basta che non guardi più il mio cadavere in quel modo e non tenti di fuggire,ti prego solamente di ascoltarmi.
Hai presente Agaard?Io lavoravo per lui,uccidevo su suo ordine,sia sempre lode alla Legione della Tempesta!Io devo molto ad Agaard,io sono fuggito di casa e lui mi accolse come un membro della sua famiglia.
Una notte mentre mi apprestavo a compiere il mio solito lavoro vidi lui,era pallido,alto,lunghi capelli neri e fluenti scendevano dietro la sua schiena,si rivolse a me,apparentemente era cortese,magari un pò distaccato e freddo,ma una persona davvero colta e squisita,divagammo un pò,poi decise di tagliare corto,sapeva chi ero,sapeva cosa facevo,mi fece un discorso insensato,strampalato sull'importanza degli occhi,per lui gli occhi erano molto importanti e anche un peso,lo sguardo della gente su di te,che ti giudica ti osserva,gli occhi ribollenti di rabbia e fame dei licantropi che minacciavano Freedom harbor,gli occhi di creature oscure,antiche,sconosciute che osservano e che a volte minacciano l'esistenza di tutto il regno,sosteneva che io ero cieco,io aiutavo delle creature scellerate il cui scopo era solo l'annientamento di tutti quanti,nessuno escluso,anche chi li aiutava un giorno sarebbe morto,ma lui mi disse che voleva aiutarmi,voleva togliermi il velo,voleva farmi capire,mi mise una mano in faccia e pronunciò delle strane parole,poi il buio.
Mi svegliai nel mio letto,sudato,scioccato,non mi era mai successo di fare un sogno del genere,di perdere il controllo,ma non era il caso di pensarci,c'era tanta gente che doveva incontrare il proprio creatore,una bella colazione ci voleva per cominciare,mi preparai una scodella di latte,ma degli occhi mi osservavano attraverso il liquido biancastro,occhi carichi di odio,io mi allontanai urlando,mi dicevo a me stesso che stavo ancora sognando,si doveva essere così,all'improvviso ancora quegli occhi mi guardavano dalla finestra,poi altri occhi mi guardavano dalle pareti di casa,fuggì di casa ma la cosa stava solo peggiorando,vedevo tanti occhi,tanti sguardi puntati su di me,non solo della gente che osservava il mio strano comportamento,ma anche occhi sul pavimento,sui muri,sui vetri,su ogni superficie,occhi che esprimevano paura,tristezza,occhi che piangevano,occhi malvagi,occhi pieni odio,guardando attentamente potevo distinguere dei volti,erano le persone che in tutti quegli anni avevo eliminato,e non solo,creature che non avevo mai visto,creature che non saprei o non vorrei descriverti mi guardavano,chiusi gli occhi,ma li vedevo anche nel buio dei miei occhi chiusi,non potevo fare altro che scappare e urlagli di lasciarmi in pace.
La notte infine venne,io a un certo punto urlai,pregai a quella persona di venire da me,in men che non si dica lui era d'avanti a me,io gli chiesi perchè mi aveva fatto questo,perchè aveva scelto me,lui mi rispose che era suo dovere,il suo compito era eliminare ogni minaccia a qualunque costo,per se se stesso e il regno,lui con il suo gesto voleva punirmi e farmi capire le conseguenze delle mie azioni,io lo implorai,non potevo sopportare tutto questo,se c'era la possibilità di liberarmi di farlo ora,immaginavo che l'unica scelta era la morte,gli chiesi il suo nome,era Eric,Eric,un nome non altisonante,bizzarro o esotico,ma risuona ancora dentro di me e non posso scordarlo,mentre io me lo scolpivo nella mente lui fece di me quel che vedi ora,ma in fondo nella morte sono contento,ho ottenuto un ruolo,uno scopo,ti chiedi quale sia il mio scopo,non è vero?Io sono un monito per quelli come me e te,fuggi,cambia vita!A lui non piace agire così,non vuole sporcarsi le mani,ma se è lo riterrà necessario lo farà,ti troverà e ti insegnerà anche a te l'importanza degli occhi.
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