L'addio del Mago

Possano le tue ali non spezzarsi mai,

Possano le tue foreste essere sempre prospere
ed i draghi volare soltanto nei tuoi sogni.

Possa la tua freccia volare diritta
e non mancare mai il bersaglio.

Possano gli Déi guidare la tua magia
e superare ogni ostacolo ti si pari innanzi.

Possa la tua armatura riflettere ogni colpo,
e proteggerti anche il cuore da chi ti vuol ferire.

Possano le tue preghiere portare speranza
a chi ormai non vede altro che morte.

Possa la tua melodia curare e riempire gli animi
affinché ogni giorno ti porti la gloria della vittoria.

Possa tu vedere nell'oscurità, ed essa proteggerti
nutrirti e rassicurarti, il tuo sguardo terrorizzare i nemici.


Possa la tua spada colpire, e non spezzarsi mai.

Possa tu infine riposare in pace, e la tua partenza salutata
con onore, con rispetto e le tue gesta cantate per generazioni a venire.

Nell'ombra del tempo, io aspetterò il tuo ritorno, per viaggiare nuovamente con te.

Sahoni -Cronache di Freedom Harbour-

Un forte vento soffia, sfiora la mia finestra
Ogni notte le torce brillano
Fuori il freddo avanza e la luce arretra
Nel buio solo le stelle guardano.

Non lasciarmi andare,
non mi porteresti dove le luci scaldano?
Posso sentire arrivare la pioggia, posso sentire le musiche e i canti
Non tocco piu' terra.

Il tempo é passato, ed una spada pronta a colpire
Ogni vicolo un raggio di luce
E continua avanti, dove solo il tempo ti conduce
Ancora, la notte é un fiore da scoprire

Non lasciarmi andare,
non mi porteresti dove le luci scaldano?
Posso sentire arrivare la pioggia, posso sentire le musiche e i canti
Non tocco piu' terra.

Terra lasciami,
e non trattenermi mai
il mio cuore non tocca terra.

Il sorriso si spegne come la fiamma della candela
il cielo s'allontana come un astro distante
ed ogni cielo donerèi, ogni stella spegnerèi,
per soffocare il vento dentro di me.

Vedo città in sogni diversi, orme di uomini nella sabbia,
esploratori nelle notti prima di me.
Rubo la neve per coprire la sabbia in una luna d'aprile.
Ogni granello butterèi, per vederne la grandezza

se ogni granello mi portasse a te.

E questo mare si agita su di un oceano asciutto
l'antico re, mi guarda dove cantano gli avvoltoi
cade la neve sul deserto, soffia il vento dentro di me.
La città chiude le porte, ma il silenzio rimane fuori

Ogni pensiero rivolto a te, ogni sogno.

Ogni passo un'orma sulla sabbia, ogni orma una traccia
la città una meta ed un punto di partenza.
La Vanità del re, i canti d'ambizione.
I nemici camminano liberi, a porte chiuse.

Un altro passo, un sogno ad occhi aperti
odio questo vento dentro me, odio quest'oceano asciutto.
E prego che il mio regno finisca, e crolli nel mare.
m'unisco al canto degli avvoltoi, alle orme sulla neve.

Se distruggessi questa prigione, non avrei altro.
nessuna vittoria, nessuna storia.
E cammino nella sabbia, cado nella neve
milioni di stelle nel cielo, e vedo solo i vuoti
pianeti distanti, granelli di sabbia, per quanto ancora?

Rubo il fuoco dall'oceano, il cielo dalla sabbia
non importa dove vado, sono stanco e continuo a camminare.
La città è in rovina, ed il suo re mi guarda.
Lo vedo ciecamente, al chiaro di luna.

Un altro regno, un altro mare, ascolto le valli di rancore
i fiumi in piena, carico di frutti dal sapore amaro.
Se devo regnare, assaggerò la terra. Berrò dalle fonti.
I miei regni si tramutano in sabbia, i suoi mari in oceani.

Nessuno vedrà come non m'importerà nulla di tutto questo
il mio cuore disperso su di un pianeta distante
dove nessuna luce brilla, ombre danzano
Mondi vorticano negli oceani di stelle
come foglie soffiate dal vento.